AGLI ALUNNI DELLA CLASSE I A





Cari ragazzi, vi scrivo questa lettera e immagino di avervi tutti qui, davanti a me, come in questi mesi. Ci troviamo in una situazione particolare, in una situazione di emergenza, la chiusura forzata delle scuole è un provvedimento tanto raro quanto significativo (pensate, non veniva adottato dalla Seconda Guerra Mondiale). Vorrei che questa mia lettera, mista ad affetto e nostalgia, vi faccia riflettere, e vi spinga ad affrontare questa situazione con sensibilità e maturità. Vi faccio delle raccomandazioni: continuate a studiare, in questi giorni noi docenti caricheremo sul registro del materiale di studio, che sarà a tutti gli effetti valido ai fini della valutazione. Fate i compiti, mi raccomando. 
Leggete un buon libro, cercate i passi del Manzoni sulla peste, o quelli di Boccaccio, leggeteli, e vedrete come la letteratura è sempre attuale nel raccontare il cuore dell'uomo. Evitate i posti affollati, la chiusura delle scuole si è imposta per evitare ogni possibilità di contagio. Siate contenti del meraviglioso che ogni giorno porta con sè, state bene, e spero davvero che si possa tornare al più presto alla normalitá. 

La vs prof. di italiano Laura D'Angelo  

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