LA RIVOLUZIONE DEL 1799... A LEZIONE DI STORIA (a cura di MICHELA DI VAIRA)

Il 28 ottobre siamo stati nella Sala Consiliare di Piazza della Libertà per un incontro dedicato a noi studenti dell'Istituto Omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia, un incontro intitolato: “1799, Un anno difficile – Le insorgenze popolari nel Centro-Sud Italia e i martiri per la libertà, precursioni del Risorgimento”.

L'evento, promosso dal comune di Montenero di Bisaccia e dalla Pro Loco frentana, è stato introdotto dai saluti istruzionali del Vicesindaco Andrea Cardinali e della consigliera con delega alla Cultura Cabiria Calhione, e ha visto gli interventi della professoressa Maria Teresa Bracone e dello storico lancianese Mario Salvitti.

La professoressa Bracone ha illustrato ai giovani studenti la complessità delle vicende storiche di quegli anni, la diffusione degli ideali della rivoluzione francese di libertà, uguaglianza e fraternità, gli scontri fra fautori dela Repubblica Napoletana e le grandi masse popolari, che segnarono una svolta radicale nella storia del Sud Italia.

In classe ci siamo preparati e abbiamo studiato soprattutto la storia di Montenero in quel periodo difficile.

Il 5 febbraio del 1799 le masse popolari insorsero a Montenero e ci furono scontri davvero cruenti. Venne piantato in quell'occasione a Montenero l'Albero della Libertà.

In classe ci siamo documentati ampiamente, e abbiamo studiato le fonti storiche su quel periodo!

Il Cardinale Ruffo (l'uomo dei briganti, del Re e della Santa Fede), dalla Sicilia sbarcò in Calabria e convinse le popolazioni a insorgere. Ciò diede vita all'esercito della Santa Fede, armato di schioppi, roncole e forconi. La rivolta si estese in tutto il meridione. Come conseguenza ci fu la ritirata dei Francesi e la vendetta di Ferdinando IV di Borbone contro i Repubblicani e Filofrancesi (rappresentaglie contro i Giacobini).


Ringraziamo l'Amministrazione comunale, la professoressa Maria Teresa Bracone, lo storico Mario Salvitti e il Presidente della Pro Loco Frentana Luigi D'Andrea, per averci coinvolti, nel pieno rispetto delle normative anti Covid in vigore.


 

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